Fa male anche al turismo russo la crisi ucraina e la contrapposizione tra Russia e Occidente: da marzo il calo delle prenotazioni da Usa ed Europa è stato del 30% rispetto all'anno precedente: lo ha reso noto l'Unione dell'industria turistica russa (Rst), come riferisce il quotidiano Vedomosti. Tra i motivi dei forfait dei visitatori stranieri, i timori legati alla sicurezza e all'atteggiamento della popolazione nei loro confronti, ma si sospetta ci possa essere anche qualche elemento di disapprovazione – in alcuni Paesi – della politica della Russia nella crisi ucraina.
Tra gli europei, tuttavia, c'è chi fa eccezione e non mostra alcun ripensamento 'anti-russo': è il caso degli italiani, il cui orientamento non sembra non aver subito variazioni sostanziali in un anno peraltro particolare, quello incrociato del turismo tra i due Paesi. Tra gli stranieri, inoltre, sono in sensibile aumento le prenotazioni dei cinesi, vero bacino turistico del futuro, con un +10%. Lo scorso anno la Russia èstata visitata da 2,3 milioni di persone.