Crollo del turismo nelle Filippine: -84% nel 2020

Nel 2020 le Filippine hanno ricevuto solo 1.323.956 visitatori stranieri con un calo dell’83,97% rispetto agli 8.260.913 arrivi nello stesso periodo dell’anno precedente. Le entrate totali generate dal turismo in entrata per il periodo gennaio-dicembre 2020 hanno registrato una stima di 81,40 miliardi di PHP, una diminuzione dell’83,12% rispetto al 2019.

Inoltre, la chiusura delle frontiere nei primi mesi della pandemia da coronavirus ha provocato il blocco nelle Filippine di turisti stranieri e locali. Per far fronte all’emergenza il Dipartimento del Turismo (DOT) ha organizzato 1.219 missioni di rimpatrio, comprensivi di voli di recupero, con l’aiuto di uffici regionali, Tourism Promotions Board (TPB), e delle varie ambasciate e unità governative locali. Sono stati assistiti 32.360 turisti stranieri e 11.408 locali. Il Dipartimento ha attivato un team di risposta online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e un numero verde di emergenza per supportare le squadre sul campo.

“Abbiamo coordinato l’utilizzo di strutture ricettive a supporto di turisti bloccati e lavoratori essenziali. Nelle regioni in cui la maggior parte dei turisti era bloccata, sono stati organizzati voli di recupero e sono stati forniti cibo e riparo”, ha ricordato la segretaria per il Turismo Bernadette Romulo-Puyat, ringraziando dipendenti e volontari per il lavoro extra svolto. Successivamente, il DOT ha ingaggiato più strutture ricettive, riadattate per fungere da centri di quarantena alternativi. Al 10 gennaio 2021, 765 hotel a livello nazionale sono elencati come strutture di quarantena
garantendo un totale di 72.547 camere.

“Man mano che la pandemia si manifestava ci rendevamo conto del profondo effetto che avrebbe avuto sul turismo. Abbiamo immediatamente iniziato a preparare un Programma di Risposta e Ripresa del Turismo (TRRP) che fungesse da modello di rilancio del settore. La formulazione del piano è stata anche in risposta alla richiesta dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) ai suoi membri di preparare i rispettivi piani orientati verso la nuova normalità “, ha dichiarato la Segretaria. Grazie all’aiuto delle agenzie governative e degli operatori del settore, TRRP è stato completato a giugno. Ci sono stati aiuti finanziari ai lavoratori per il turismo, ma non solo. Il DOT ha gestito la creazione di linee guida per la salute e la sicurezza per i diversi sotto-settori del turismo, tra cui alloggi leisure, diving, spa e MICE, ristoranti, trasporti turistici, viaggi e tour, attività di guide turistiche, gestione dei soggiorni in isole e spiagge.
Con il miglioramento della situazione sanitaria in alcune aree, il DOT si è coordinato molto strettamente con le unità governative locali (LGU) per garantire una riapertura lenta e sicura delle destinazioni turistiche, rilanciando le imprese e ripristinando posti di lavoro. Nel frattempo, l’accredito e la certificazione delle imprese turistiche (TE) è stato rigorosamente perseguito. Al 15 dicembre 2020, sono state accreditate un totale di 8.906 imprese, con un aumento dell’11,98% rispetto alle 7.953 del 2019.

Non sono mancate, anche durante la pandemia, le azioni di marketing. Sono state create campagne locali e internazionali come We Smile and Recover as One, Wake Up in the Philippines, Have a Safe Trip, Pinas e Balikan ang Pilipinas e sviluppate piattaforme tra cui l’app Travel Philippines e il sito web philippines.travel/safeph. Sono stati regolarmente condotti briefing per le controparti del settore viaggi nei vari mercati per sostenere l’interesse, pianificare iniziative di marketing congiunto e preparare la ripresa delle attività una volta aperte le frontiere internazionali.

“Il turismo interno continuerà ad essere la strategia principale per riavviare il turismo filippino”, ha affermato la Segretaria del DOT. Intanto, di fronte alla nuova variante covid, i protocolli di ingresso dovranno essere ulteriormente rafforzati.

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