Dopo 18 mesi Australia annuncia revoca divieto viaggi esteri

Sydey harbour blue waters and waterfront of Sydney city CBD between Circular quay and NOrth Sydney shores connected by the Sydney harbour bridge in aerial view.

L’Australia eliminerà il divieto per i suoi cittadini di viaggiare all’estero senza autorizzazione imposto 18 mesi fa a causa della pandemia di Covid-19, ed entro la fine dell’anno aprirà i confini a lavoratori qualificati e studenti stranieri. La decisione, annunciata dai ministeri della Salute e degli Interni, giunge quando la percentuale di adulti che hanno completato il ciclo di vaccinazione si avvicina all’obiettivo dell’80%.

Il primo ministro Scott Morrison, che aveva preannunciato le riaperture ai viaggi all’inizio di questo mese, ha affermato che l’Australia è ora “molto vicina” ad annunciare anche una ‘bolla’ di viaggio con Singapore, che una settimana fa ha annunciato la fine dell’obbligo di quarantena all’arrivo per i cittadini australiani. I voli della Qantas per la città-Stato dovrebbero riprendere il 22 novembre.

Per quasi 600 giorni, innumerevoli voli internazionali sono stati bloccati e pochissimi australiani sono stati autorizzati a lasciare il Paese. Molte famiglie sono rimaste separate in continenti diversi, decine di migliaia di cittadini sono rimasti bloccati all’estero e gli stranieri residenti in Australia non hanno potuto, per tutto questo tempo, rivedere amici o parenti lontani. Le norme sulla quarantena saranno modulate a seconda della situazione vaccinale: mentre Sydney ha eliminato l’isolamento temporaneo, in altri Stati con tassi di vaccinazione più bassi è ancora obbligatorio rispettare una costosa quarantena di 14 giorni in hotel.

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