“Sono sconsigliati i viaggi ad Haiti, per qualsiasi ragione”. Lo si legge in un avviso pubblicato sul portale Viaggiare Sicuri della Farnesina in merito al Paese dei Caraibi. “Ormai da mesi, si registrano quotidianamente scontri e disordini nelle strade, particolarmente violenti a Port-Au-Prince e Les Cayes (dipartimento sud). La maggior parte delle strade nazionali sono interrotte da barricate dei manifestanti o delle cosiddette bande irregolari. Le pompe di benzina risultano impraticabili o chiuse. Si registrano anche difficoltà nel ritirare denaro contante, nelle telecomunicazioni, reti cellulari ed Internet oltre che difficoltà di apertura e servizio al pubblico di uffici ed ospedali pubblici. Sono inoltre segnalati problemi di approvvigionamento di acqua e casi di colera”, si legge nell’avviso.
“Il Governo di Haiti ha dichiarato lo stato di emergenza ed ha imposto il coprifuoco – in vigore dalle 18 alle 5 del mattino – per almeno 72 ore, nella capitale Port-Au-Prince e in tutto l’ovest del Paese, dopo gli assalti ad alcuni penitenziari, da parte delle gang che hanno consentito l’evasione di quasi 4mila detenuti. La situazione è da considerarsi gravemente instabile, anche alla luce delle costanti segnalazioni di minacce di rapimenti, violenza da parte delle bande e disordini civili in tutto il Paese. Si raccomanda la massima prudenza in virtù dei possibili raduni e manifestazioni spontanee e improvvise, che possono portare a scontri, blocchi stradali, che potrebbero interessare manche la zona dell’aeroporto di Port-au-Prince. Qualsiasi spostamento, anche all’interno del Paese, può comportare un rischio di carattere sanitario o di sicurezza. Si segnala, infine, che per il personale internazionale eventualmente già presente in loco, è sconsigliata la contemporanea presenza di famiglie espatriate”, conclude l’aggiornamento.