Fermo il traffico aereo in Tunisia, protestano i lavoratori

I sindacati degli agenti e dei dirigenti di tutto il gruppo della compagnia di bandiera tunisina Tunisair hanno annunciato uno sciopero ad oltranza a partire dalle 12 di oggi in tutti gli aeroporti tunisini. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Unione regionale del lavoro (Ugtt) dell’Ariana, Mohamed Chebbi, annunciando la completa sospensione dei voli Tunisair e dei servizi a terra di altre compagnie aeree, con il conseguente arresto totale delle attività di trasporto aereo in Tunisia. Chebbi ha inoltre sottolineato che gli aerei dei vettori stranieri potranno atterrare negli aeroporti tunisini, ma che la sospensione delle attività a terra relative a questi aerei, a causa dello sciopero, potrebbe costringerli a cancellare o posticipare i loro voli per la Tunisia.

Lo sciopero è finalizzato a “rinnovare la richiesta di salvataggio del vettore nazionale di fronte allo spettro del fallimento”, in particolare dopo la pubblicazione di una decisione di sequestro sui suoi conti bancari a seguito di una denuncia presentata dalla società turca partner “Tav Tunisia” che gestisce l’aeroporto di Enfidha e di Monastir”. Il sindacalista ha sottolineato che la decisione di scioperare è un ultimo appello per salvare la compagnia aerea nazionale dal rischio di fallimento dopo la notizia del sequestro dei conti da parte di Tav per costringere Tunisair a pagare i suoi debiti per operare all’aeroporto di Enfidha. Il sequestro preventivo effettuato da TAV Tunisia, che gestisce gli aeroporti Enfidha-Hammamet e Monastir Habib Bourguiba, sui conti bancari di Tunisair, mira a recuperare 8 milioni di euro, su un debito complessivo di 20 milioni di euro, senza contare le sanzioni tardive risalenti al 2015.

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