Il governo delle Filippine ricorrerà anche alla polizia in tenuta antisommossa per garantire la ‘sopravvivenza’ dell’isola di Boracay. Il governo infatti intende schierare oltre 600 agenti sulle spiagge di Boracay, aggiungendo una speciale unità di 138 uomini per tenere turisti e curiosi a debita distanza. Gli agenti dovranno garantire che i turisti non interferiscano con le previste operazioni di bonifica di questo paradiso turistico, che verrà chiuso al pubblico come previsto per sei mesi dal prossimo 26 aprile.
L’isola è meta di quasi 2 milioni di visitatori l’anno e la chiusura è stata decisa dal presidente Rodrigo Duterte – che a marzo aveva definito questo paradiso “una fogna” – dopo aver verificato che ristoranti e alberghi locali hanno riversato liquami direttamente in mare.