Filippine, l’Isola di Boracay riapre al turismo domestico

La riapertura di Boracay, principale destinazione delle Filippine, al turismo domestico segnala il sicuro e graduale rilancio dell’industria turistica del Paese durante la pandemia. “Questa apertura – ha detto Bernadette Romulo-Puyat, segretaria al Turismo – permette di dare speranza all’industria turistica del Paese, soprattutto a favore di coloro che contano sul turismo per sopravvivere. Quale potrebbe essere un modo migliore per annunciare la rinascita del turismo filippino se non la riapertura della famosa isola di Boracay?” ha domandato la Puyat che ha osservato come non siano stati segnalati casi di coronavirus sull’isola.

“Il Dipartimento del Turismo, la Boracay Inter-Agency Task Force (BIATF) con il Segretario del Dipartimento dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (DENR) Roy Cimatu e il Segretario del Dipartimento degli Interni e del Governo locale (DILG), il comune di Malay hanno messo a punto protocolli di igiene e sicurezza migliorati da rispettare nei punti di ingresso, negli alloggi e nelle attività. Consigliamo a tutti i turisti di rimanere in quarantena rigorosa subito dopo il test PCR e fino al momento del viaggio sull’isola. Questo per garantire che rimarranno privi di COVID-19 prima di visitare Boracay”, ha aggiunto Puyat.

Dopo aver accettato visitatori dalla regione di Western Visayas a giugno, la Boracay Inter-Agency Task Force consente ora l’ingresso ai visitatori di altre regioni al di sotto della classificazione di quarantena comunitaria generale (GCQ).

In una conferenza stampa la Puyat ha ribadito solo le persone senza problemi medici pregressi e quelli con risultati RT-PCR negativi potranno entrare nell’isola attraverso l’Aeroporto Godofredo P. Ramos di Caticlan. Il test dovrà essere sostenuto almeno 48 ore prima del viaggio verso l’isola.
Per ottenere l’approvazione al viaggio dal governo provinciale di Aklan è necessario caricare sul sito http://aklan.gov.ph la conferma di prenotazione in una struttura ricettiva accreditata DOT, biglietti aerei e risultati negativi del test. A ogni visitatore autorizzato a recarsi sull’isola verrà quindi rilasciato un codice QR personale univoco per il monitoraggio.

Il responsabile del turismo ha aggiunto che, sebbene siano stati messi in atto protocolli di salute e sicurezza, il successo della riapertura di Boracay dipenderà in gran parte da un fattore importante: la conformità e la cooperazione degli ospiti dell’isola.
“Esortiamo i nostri visitatori ad essere turisti responsabili. A seguire le linee guida, a rispettare le regole. Non è possibile essere troppo rilassati, nemmeno in vacanza, dobbiamo aderire ai protocolli sanitari. Indossiamo la nostra mascherina quando possibile”, ha ribadito la Puyat.

Nel frattempo, all’intorno di ogni hotel accreditato DOT sarà individuato un responsabile per la salute e la sicurezza che gestirà i contatti la Boracay COVID Hotline, numero 152, se uno degli ospiti mostrerà sintomi del virus. I dati del sistema di codici QR verranno utilizzati per identificare i contatti stretti, nel caso in cui un ospite risultasse positivo al coronavirus durante la permanenza sull’isola.

Il DOT ha facilitato il rinnovamento delle attrezzature mediche essenziali per garantire l’adeguatezza della destinazione nella gestione dei problemi relativi al COVID—19.

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