Si alleggeriscono le restrizioni di viaggio per chi arriva o rientra nel Regno Unito dalla generalità dei Paesi stranieri (Italia inclusa) dopo la fine del lockdown nazionale bis in Inghilterra e i dati sull’abbassamento della curva dei contagi della seconda ondata di coronavirus. Grant Shapps, ministro dei Trasporti del governo di Boris Johnson, ha confermato l’allargamento da sabato 5 dicembre dell’esenzione dalla quarantena obbligatoria precauzionale di 14 giorni giorni per una serie di categorie di ‘business travellers’.
Il rilassamento delle regole riguarda in particolare musicisti, artisti e personale impegnato nello show business, giornalisti, componenti di troupe televisive, sportivi ‘d’elite’ messi sotto contratto nel Regno di recente, viaggiatori d’affari di alto profilo. La fine della necessità di auto-isolarsi all’arrivo – in una fase in cui la diffusione del virus appare tornata sotto controllo – consentirà di facilitare i viaggi e di ‘sostenere l’economia e l’occupazione’ del Paese, provate da mesi di limitazioni, ha notato Shapps, aggiungendo che questa settimana, per la prima volta da tempo, non sarà aggiunto alcun Paese alla lista ormai lunga di Stati sottoposti in Inghilterra alla restrizione di viaggio dell’autoisolamento.
Dal 15 dicembre, come anticipato da diversi giorni, anche tutti coloro che restano soggetti alla quarantena all’ingresso sull’isola potranno peraltro ridurne la durata a 5 giorni, a patto di sottoporsi a un tampone (a pagamento).