La Giamaica ha rafforzato le sue infrastrutture ed è ora pronta a soddisfare la crescente domanda di test Covid19, che hanno come fonte principale le tante esigenze di viaggio provenienti dai principali mercati di origine turistica.
“L’isola è pronta. Abbiamo lavorato molto sulle nostre infrastrutture per garantire la quantità di test necessaria a soddisfare la domanda e per abilitare i test virali approvati dalle autorità competenti. Sarà quindi ora possibile, per tutti i visitatori che si recheranno in Giamaica, accedere a modalità di test riconosciute ufficialmente dal Ministero della Sanità in modo da consentire loro di soddisfare i requisiti previsti per il rientro nei rispettivi paesi d’origine”, ha affermato il ministro del turismo Edmund Bartlett.
Tutto questo a seguito delle recenti ordinanze da parte dei governi degli Stati Uniti, del Canada e di diversi paesi europei, che richiedono a tutte le persone che volano dai Caraibi di presentare risultati dei test negativi, facilitando l’ingresso nel proprio paese o per evitare l’obbligo di quarantena. Il ministro ha sottolineato che tutti questi miglioramenti sono stati guidati dalla speciale task force che è stata convalidata per aumentare la capacità di test COVID-19 dell’isola. Il gruppo ha anche creato un sistema territoriale efficace in grado di snellire il processo anche per tutti i futuri visitatori.
Sono state inaugurate strutture dedicate alle attività di test Covid19 in prossimità di tutti i principali hotel del paese e sono in atto disposizioni di trasporto per facilitare il movimento dei visitatori dai centri autorizzati più vicini ai resorts. I visitatori avranno anche la possibilità di saldare il costo del test direttamente in hotel, prima di raggiungere gli organi dedicati.
Il ministro ha anche affermato che si sta sviluppando un protocollo specifico per tutti i visitatori che risulteranno positivi prima della loro partenza dall’isola. “Per i visitatori i cui test avranno esito positivo, abbiamo sviluppato un programma di cure che è già stato collaudato. Gli hotel saranno i primi soccorritori, consentendo ai visitatori di rimanere all’interno delle proprietà – in un’area designata – per tutta la durata del corso del virus, soprattutto se asintomatici, in attesa del loro rientro a casa ” ha detto.