Quali sono gli effetti della situazione politica greca sul mercato turistico e su quello nautico in particolare? A rispondere Marinanow, piattaforma online per la ricerca e il noleggio di posti barca e barche in tutto il Mediterraneo, che ha intervistato alcuni charter e marine partner che operano sul territorio ellenico.
Dalle risposte a una flash survey emerge come il turismo nautico in Grecia sembri non subire alcuna ricaduta significativa.
“È troppo presto per definire quale sarà l’andamento generale della stagione ma al momento è in linea con gli altri anni – commentano da Hermes Yachting – Anche le imbarcazioni richieste sono più o meno le stesse e vengono noleggiate all’incirca per la medesima durata”.
Dello stesso parere anche El Yachting: “La domanda non è cambiata. Vengono richieste barche delle stesse dimensioni e i periodi di permanenza sono nella media rispetto agli altri anni”.
Bene anche sui circuiti delle carte di credito, sia greche che straniere: transazioni e pagamenti sono per il momento regolari per tutti, sia tra i charter che tra le marine.
“La crisi greca non spaventa il cliente straniero”, dice un altro charter che vuole mantenere l’anonimato. “I dati sono confortanti, bisognerà attendere la fine della stagione per fare un bilancio ma le stime sono positive. Il numero delle barche richieste e la durata della permanenza sono in linea con la passata stagione”.
Dato positivo anche per Marina Gouvia, (KG MedMarinas Group) che opera a Kontokali nella zona di Corfu: “È troppo presto per dare valutazioni complessive. Ma i dati aziendali al 5 di luglio registravano addirittura un incremento delle prenotazioni rispetto all’anno scorso. Il cliente straniero ignora la crisi greca e non ne risente”.
Una situazione più confortante che trova riscontro anche nel numero delle prenotazioni registrate su Marinanow. Ai primi 4 posti della classifica delle marine più gettonate, infatti, dopo l’intramontabile Ibiza, troviamo proprio 3 marine greche: Gouvia Marina – Kontokali; Lefkas Marina – Levkas; Kalamata Marina – Kalamata.
Nessuna ripercussione sul mercato e sugli arrivi. E se è normale che “qualche cliente abbia timore di recarsi in Grecia”, come commenta Cleopatra Marina, operante nell’area centro occidentale, tuttavia questo sembra legato più a una matrice psicologica che non a un rischio concreto. Un’incertezza che si registra soltanto “nella conferma delle prenotazioni” ma che “non va a impattare sul numero delle cancellazioni”.