Secondo gli ultimi dati, i visitatori del Regno Unito hanno speso 1,26 miliardi di sterline in più in Gran Bretagna grazie all’attività dell’agenzia nazionale del turismo VisitBritain/VisitEngland. Ciò significa che per ogni sterlina investita nell’agenzia i visitatori hanno speso 15 sterline in più in Gran Bretagna. L’agenzia ha reso noti i dati, che coprono l’attività da aprile 2021 a luglio 2023, in occasione dell’evento annuale di revisione del 22 maggio “Working in partnership to drive a thriving tourism industry” (Lavorare in partnership per promuovere un’industria turistica fiorente), durante la quale sono state delineate le priorità e attività per sostenere il settore e far crescere l’economia derivante dal Turismo.
L’ultima previsione di VisitBritain sul turismo internazionale stima che i visitatori internazionali spenderanno 32,5 miliardi di sterline nel Regno Unito quest’anno, con un aumento del 5% rispetto al 2023 e del 14% rispetto al 2019. Per quanto riguarda le visite nel Regno Unito, si prevedono 38,7 milioni di visite, con un aumento del 2% rispetto ai 38,0 milioni del 2023, ma ancora un 5% in meno rispetto ai livelli del 2019.
“Con l’avvicinarsi della stagione estiva è opportuno puntare sull’importanza dell’eccezionale industria turistica britannica. Un’industria che vale 127 miliardi di sterline all’anno per l’economia, la nostra terza più importante, un’industria in crescita e creatrice di posti di lavoro, con un enorme potenziale per stimolare le economie regionali – ha detto il presidente della British Tourist Authority Nick de Bois – Lavorando in collaborazione con l’industria e il Governo, con le strutture e le politiche appropriate, possiamo rafforzare la posizione competitiva della Gran Bretagna, incentivare la crescita e guidare gli investimenti interni in modo che più comunità locali godano dei benefici del Turismo, e non entro anni ma nei prossimi mesi”.
de Bois ha affermato che il turismo ha anche influenzato il modo in cui le persone nel mondo vedono la Gran Bretagna, creando una percezione positiva, e coloro che hanno visitato la Gran Bretagna hanno il 19% in più di probabilità di investire in prodotti e aziende britanniche. Il Turismo è anche un’industria globale competitiva e i visitatori hanno molta scelta in termini di destinazioni e esperienze.
“La Gran Bretagna si colloca ai primi posti per la storia, il patrimonio storico, la cultura contemporanea e lo sport, ma la percezione non è altrettanto forte per quanto riguarda le bellezze naturali e per la percezione dell’accoglienza. Per contrastare questo fenomeno, le campagne internazionali GREAT di VisitBritain promuovono l’accoglienza della Gran Bretagna, stimolando i visitatori a scoprire di più, a rimanere più a lungo e a far sentire l’urgenza di venire ora”, ha detto de Bois.
Intanto, continua la ripresa delle visite dall’Italia al Regno Unito. Nel complesso, il Regno Unito accoglierà 1,7 milioni di visite dall’Italia nel 2023, il 77% del volume del 2019 e il 29% in più rispetto al 2022. L’Italia è quasi tornata a essere un mercato da un miliardo di sterline per il Regno Unito, con una spesa dei visitatori di 973 milioni di sterline (88% del valore del 2019), il 22% in più rispetto al 2022. Le visite dall’Italia al Regno Unito hanno registrato il maggior recupero nell’ultimo trimestre, con 501.000 visite (30% di tutte le visite nel 2023), chiudendo con appena il 6% in meno rispetto al volume di visite dell’ultimo trimestre del 2019. La spesa dei visitatori del Regno Unito in quel trimestre è stata pari a 234 milioni di sterline, seconda solo all’aumento della spesa in estate. Mentre la durata media del soggiorno si è ampiamente normalizzata rispetto ai livelli pre-pandemia (6 notti), gli italiani continuano a spendere circa 70 sterline in più per visita nel Regno Unito (573 sterline nel 2023).
Il Regno Unito ha accolto 836.000 visite per vacanze dall’Italia, il 72% dei livelli del 2019, ma il 50% in più rispetto al 2022 – la più forte crescita su base annua tra tutte le motivazioni di viaggio del mercato. I visitatori provenienti dall’Italia per vacanze hanno contribuito all’economia del Regno Unito per un totale di 469 milioni di sterline nel 2023, il 48% in più rispetto al 2022. Le visite per vacanze hanno costituito circa la metà di tutte le visite dall’Italia al Regno Unito nel 2023. Le visite dall’Italia ad amici/parenti residenti nel Regno Unito, un quarto di tutte le visite dal mercato, sono praticamente recuperate (96% – solo 4% in meno rispetto al 2019) nel 2023 e la loro spesa ha stabilito un nuovo record a 242 milioni di sterline nel 2023, il 23% in più rispetto al 2019.
In prospettiva, VisitBritain intende sfruttare la forte attrazione del turismo cinematografico e la tendenza al boom del set-jetting per incrementare il turismo internazionale. L’imminente campagna “Starring GREAT Britain” metterà al centro dell’attenzione i luoghi dei film e le relative esperienze che potranno vivere i visitatori, raccontando la storia delle diversità regionali della Gran Bretagna per stimolare le visite e la spesa nelle regioni.
Il lavoro con il trade internazionale ha garantito la vendita di prodotti e destinazioni britanniche a livello internazionale, ospitando importanti trade missioni in mercati in crescita, mettendo in contatto centinaia di aziende britanniche con buyer internazionali e generando un profitto aggiuntivo di 47 milioni di sterline. Oltre ai viaggi di piacere, l’Agenzia sostiene il settore del Business Events per aggiudicarsi conferenze e mostre internazionali, con il suo programma di sovvenzioni che sostiene eventi per un valore di 20,9 milioni di sterline per l’economia. Il Signor de Bois ha anche sottolineato le continue sfide operative che il settore deve affrontare.
Un passo importante in questo senso e una priorità fondamentale per VisitEngland è stata la creazione del programma Local Visitor Economy Partnership (LVEP), a seguito della de Bois review of Destination Management Organisations in England, che ha semplificato la struttura regionale del turismo Inglese per far crescere economie turistiche locali sostenibili, con 33 LVEP creati finora. Anche i Destination Development Partnerships (DDPs) facevano parte delle raccomandazioni della revisione. Sono costituiti da una serie di LVEP, che definiscono le priorità regionali e ricevono finanziamenti dal Governo. Attualmente sono in corso due progetti pilota di DDP nel Nord-Est dell’Inghilterra e nelle West Midlands.