La Russia fornirà un aiuto economico ai suoi cittadini che viaggeranno per turismo nel proprio Paese. I limiti ai viaggi internazionali per l’emergenza coronavirus rendono difficile trascorrere le vacanze all’estero e il governo russo ha deciso di investire nel turismo interno. Così, dopo aver sottolineato che l’esecutivo ha “già fornito sussidi ai tour operator per 3,5 miliardi di rubli”, circa 43 milioni di euro, il premier Mikhail Mishustin ha annunciato che “il governo ha deciso di allocare altri 15 miliardi di rubli, cioè 180 milioni di euro, per lo sviluppo del turismo domestico”.
Una parte di questo denaro andrà appunto ai russi che faranno i turisti all’interno dei confini del proprio Paese: si tratta – ha fatto sapere il premier Mishustin – di una somma fra i 5.000 e i 15.000 rubli, cioè 60-180 euro, a seconda del viaggio. L’associazione dei TO russi ha detto che i suoi soci hanno già ricevuto informazioni sullo schema dei rimborsi. Per ottenere il denaro i turisti dovranno fare un viaggio con almeno cinque notti fuori casa e dal costo di almeno 25.000 rubli, circa 305 euro. Ma soprattutto dovranno comprare il tour usando una carta di credito del sistema russo Mir, promosso dal governo di Mosca e che cerca di fare concorrenza a Visa e Mastercard. Lo riportano i media russi, tra cui il quotidiano Vedomosti.