La spiaggia thailandese resa famosa da ‘The Beach’, film con Leonardo Di Caprio, ha riaperto al pubblico dopo una chiusura di oltre 3 anni: una decisione che era stata presa dalle autorità di Bangkok per permettere all’ecosistema di rigenerarsi dopo i danni causati dal turismo di massa.
“Maya Bay è tornata in buone condizioni”, ha detto il ministro dell’ambiente Varawut Silpa-Archa annunciando la riapertura del sito chiuso dal giugno 2018. In particolare, nelle acque di Maya Bay sono ricresciuti i coralli, con conseguenze benefiche per la varietà della fauna acquatica. L’accesso alla baia racchiusa da rocce calcaree alte fino a 100 m sarà regolamentato. Tra le restrizioni ci sono limiti di visitatori permessi all’ora, e gli scafi dei turisti dovranno fermarsi a un molo situato sul retro dell’isola, in modo da non danneggiare i coralli. Sarà anche vietata la balneazione.
Al momento, per colpa delle restrizioni applicate durante l’emergenza Covid gli arrivi turistici in Thailandia sono una frazione minima rispetto ai quasi 40 milioni all’anno toccati prima della pandemia. Un programma agevolato che obbligava a una sola notte di quarantena in hotel i turisti da una lista di 63 Paesi è stato sospeso il 22 dicembre per le preoccupazioni causate dalla variante Omicron, soffocando sul nascere le speranze degli operatori del settore di sfruttare l’alta stagione dopo due anni in ginocchio.
“Maya Bay è tornata in buone condizioni”, ha detto il ministro dell’ambiente Varawut Silpa-Archa annunciando la riapertura del sito chiuso dal giugno 2018. In particolare, nelle acque di Maya Bay sono ricresciuti i coralli, con conseguenze benefiche per la varietà della fauna acquatica. L’accesso alla baia racchiusa da rocce calcaree alte fino a 100 m sarà regolamentato. Tra le restrizioni ci sono limiti di visitatori permessi all’ora, e gli scafi dei turisti dovranno fermarsi a un molo situato sul retro dell’isola, in modo da non danneggiare i coralli. Sarà anche vietata la balneazione.
Al momento, per colpa delle restrizioni applicate durante l’emergenza Covid gli arrivi turistici in Thailandia sono una frazione minima rispetto ai quasi 40 milioni all’anno toccati prima della pandemia. Un programma agevolato che obbligava a una sola notte di quarantena in hotel i turisti da una lista di 63 Paesi è stato sospeso il 22 dicembre per le preoccupazioni causate dalla variante Omicron, soffocando sul nascere le speranze degli operatori del settore di sfruttare l’alta stagione dopo due anni in ginocchio.