Dall’inizio dell’anno in Tunisia c’è stato un calo del 30% di arrivi, ma il futuro sembra più roseo. “Siamo tornati un Paese sicuro in cui gli italiani possono venire tranquilli – assicura all’ANSA Dora Ellouze, direttrice per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo – perché siamo vicini e siamo perfetti per tutte le tasche. La visita del presidente Sergio Mattarella, ma anche quella di un mese fa di Matteo Renzi assieme a tanti capi di Stato – dice – ci conforta e per noi è stata una manifestazione di solidarietà importantissima. Perché l’attentato ci ha distrutto e addolorato, ma noi non ci siamo arresi e siamo rimasti in piedi”.
Ellouze spiega la forte accelerazione delle operazioni promozionali del suo Paese: “Dagli educational tour per gli agenti di viaggio ai viaggi stampa, non abbiamo mai mollato per dimostrare che qui da noi si sta tranquilli, che non succede niente di strano o pericoloso e che l’attentato, seppur tremendo, è stato solo un episodio. Alla nostra campagna di promozione #TunisiaIoCiVado ha partecipato in Italia anche Emma Bonino, che ha dimostrato un gran cuore”.
Dall’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo anche i dati. “Tanti italiani continuano a premiarci con la loro presenza – fa notare la Ellouze – Da gennaio sono arrivati oltre 28 mila vostri connazionali e durante l’ultimo anno ne sono arrivati oltre 250 mila. Speriamo in una rapida ripresa e di poter toccare i numeri raggiunti lo scorso anno. Siamo certi del rapido ritorno dei crocieristi e i charter saranno regolari per tutta l’estate, che è il nostro tradizionale periodo di alta stagione”.