Aumenta il prezzo del biglietto per visitare il più noto monumento indiano, il Taj Mahal, ad Agra. E l’aumento, almeno per gli indiani, è di cinque volte in un colpo: 250 rupie (circa 3 euro) invece delle precedenti 50 rupie (60 centesimi).
Il biglietto per i turisti dei paesi dell’Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale (SAARC) costa invece 740 rupie (erano 540) mentre i visitatori di tutto il resto del mondo devono pagare l’equivalente di circa 3 euro in più, da 13 a 16 euro.
La decisione di alzare il prezzo è stata presa su suggerimento della Sovrintendenza archeologica nazionale, nel tentativo esplicito di calmierare il numero dei visitatori, soprattutto indiani, che nei week-end e nelle festività si riversano a migliaia nel mausoleo tutelato dall’Unesco, considerato uno dei monumenti più belli del mondo.
Nei periodi di picco si sono registrate fino a 70mila presenze giornaliere, una pressione insostenibile. In passato, la Sovrintendenza aveva valutato l’ipotesi di restringere l’orario di visita a sole tre ore al giorno: ma il progetto è stato accantonato, e il Taj Mahal resta aperto, tutti i giorni, dall’alba al tramonto.