India, ora basta il visto on-line, ma non per gli italiani

Per entrare in India i cittadini di 45 Paesi, tra cui Stati Uniti, Germania, Giappone, Russia, Israele e Palestina, ma non gli italiani, ora possono usufruire del servizio di ‘visti on line’. L’India ha infatti deciso di offrire questo nuovo servizio per incrementare il turismo che ha subito una frenata a causa della crisi globale e dell’ondata di violenze sessuali registrate al’interno del Paese.

Dunque, non serve più rivolgersi ai servizi consolari, basta fare richiesta on line e ottenere il visto all’arrivo in India. Il prossimo anno, secondo la stampa locale, la possibilità potrebbe essere introdotta anche i turisti provenienti da Francia, Italia e Spagna. Dalla liberalizzazione sono esclusi per ora otto Paesi, tra cui Pakistan, Afghanistan e Sri Lanka, per ragioni di sicurezza.

La misura, inoltre, riguarderà per ora soltanto nove principali aeroporti che saranno dotati di corsie speciali per il rilascio “visa-on-arrival”. Attualmente, New Delhi concede visti all’arrivo soltanto a 11 Paesi. Dopo l’attentato terroristico a Mumbai del 2009, le autorità indiane avevano ristretto le normative per il rilascio dei visti turistici.

 

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