La sua facciata in marmo bianco è nota in tutto il mondo, ma l’inquinamento potrebbe far cambiare colore al Taj Mahal, il celebre mausoleo di Agra, in India. Da tempo, infatti, si combatte con questo problema che da bianco sta gradualmente virando al giallo. Tra le cause l’inquinamento e gli insetti che si sollevano dal vicino fiume Yamuna.
Per far fronte a questa situazione la Corte Suprema indiana ha sollecitato sia il governo centrale sia quello dell’Uttar Pradesh, lo stato di cui Agra è la capitale, affinchè si attivimo per preservare lo splendore del monumento inserito dal 1983 nella lista Unesco World Heritage.
Secondo la Corte Suprema il governo non si sta impegnando a sufficienza. Un’accusa che arriva giorni dopo la notizia secondo cui il governo di Narendra Modi avrebbe intenzione di affidare a privati parte del proprio patrimonio artistico, Taj Mahal compreso.
Intanto, il governo indiano ha bloccato diverse fabbriche che sorgevano nelle vicinanze. A gennaio ha introdotto anche il numero chiuso giornaliero: 40mila ingressi, per limitare in qualche modo anche il tasso di usura del marmo calpestato dai turisti.
Ogni anno il Taj Mahal attira circa 8 milioni di visitatori, gran parte dei quali indiani.