Attualmente la quota che l’Iran detiene nel mercato del turismo mondiale è dello 0,24%. Ma grazie al nuovo clima economico instauratosi con l’abolizione delle sanzioni, dal 2016 è prevista una crescita a ritmo fenomenale. La CNN ha collocato l’Iran tra le 16 destinazioni top per il turismo. Secondo gli ultimi dati del Ministero del turismo iraniano, nei primi 18 mesi dall’elezione di Rohani (giugno 2013), il turismo europeo in Iran è cresciuto del +240%. Già prima della fine del regime sanzionatorio, l’Iran, che vanta ben 19 siti Unesco, ha registrato una crescita del 12% sia nel 2014 che nel 2015.
Nel 2014 l’Iran ha infatti ospitato 5 milioni di turisti, ma il Governo mira a raggiungere i 20 milioni in 10 anni mentre sul versante strutture, si mira a incrementare gli alberghi 4 o 5 stelle da 130 a 400 in 10 anni, e vi è la previsione di costruire ben 7 aeroporti internazionali nei prossimi 10 anni.
Il Governo sta anche studiando un ingente pacchetto di misure per la ristrutturazione e ammodernamento del sistema ferroviario.
Tutti questi dati e previsioni sono stati presentati alla prima Conferenza internazionale sul turismo e l’ospitalità dal titolo “Aumentare la sfida”, che si è svolta nei giorni scorsi nella città iraniana di Isfahan, con lo scopo di radunare i maggiori esperti di turismo iraniani e internazionali.
A organizzare l’evento la holding Atiyeh Saba Investment Company, che possiede l’Iran Aseman Airline (la terza compagnia aerea del Paese) e controlla l’Iran Touring and Tourism Investment Company (ITTIC), la più grande catena di hotel in Iran (66), e la National Iranian Tanker Company, tra le compagnie petrolifere più grandi del mondo.
“Gli iraniani sono sempre stati noti per la loro ospitalità – ha sottolineato Ahmad Reza Nikkar Esfahani, ceo Atiyeh Saba Investment Company – e dal momento che la nostra politica principale è quella di ridurre la nostra dipendenza economica dal petrolio, il nostro incredibile potenziale nel settore del turismo naturalistico e storico potrebbe divenire un must”.
“Il turismo è un’industria redditizia – ha aggiunto il governatore di Isfahan Rasoul Zargarpour – in Iran vi sono 20 mila attrazioni turistiche naturali di cui 1600 ‘certificate’ dall’Unesco. Le infrastrutture sono un altro elemento fondamentale: per esempio, negli ultimi anni, solo nella città di Isfahan, il numero di posti letto turistici è passato da 12 mila a 16 mila e raggiungerà più di 20 mila entro il prossimo anno. Due alberghi stanno per essere costruiti, e con la realizzazione del treno superveloce tra Isfahan e Teheran la distanza potrebbe essere percorsa in meno di 2 ore”.