La permanenza massima dei turisti nell’Isola di Pasqua è stata ridotta per legge ad un massimo di 30 giorni. A renderlo noto il quotidiano La Tercera, spiegando che la misura cerca di ridurre i danni ambientali causati dalla crescita demografica registrata.
“Tutti, cileni e stranieri, potremo recarsi a Rapa Nui per turismo solo per 30 giorni. Dal rispetto di questa regola sono esentate le persone che compiono funzioni pubbliche e i parenti di quanti risiedono là – ha detto il sottosegretario Rodrigo Ubilla – L’ingresso incontrollato di visitatori ha provocato fra l’altro difficoltà nel controllo dei residui e contaminazione dell’oceano”.
Situata ad oltre 3.600 km ad ovest delle coste del Cile e 2.075 km ad est delle isole Pitcairn, l’Isola di Pasqua è uno degli insediamenti abitati più isolati del mondo. Il suo territorio è disseminato di statue monolitiche di tufo (moai) alte fra 2,5 e 10 m.