Israele ha deciso di revocare la contestata norma che impone a chiunque (israeliano e non) entri nel paese di fare la quarantena nei cosiddetti ‘hotel-covid’, anche avendo a disposizione casa propria. La misura – entrata in vigore la scorsa settimana a fronte della scoperta della variante inglese del covid e all’aumento dei casi – aveva suscitato da subito perplessità e contrarietà. Nei giorni scorsi inoltre in molti hotel le persone sottoposte alla norma hanno inscenato numerose proteste, in alcuni casi sfociate in tafferugli con le forze dell’ordine, per le condizioni di alloggio e di trattamento.
D’ora in poi invece i viaggiatori dovranno sottoporsi subito al test ed entrare in quarantena al proprio domicilio. In caso di secondo test negativo, al nono giorno di isolamento, si potrà porre fine alla quarantena. Intanto alcuni media hanno riferito che Israele potrebbe riaprire ai turisti a partire da aprile 2021 anche se con alcune restrizioni: provenienza da paesi a basso rischio di infezione, test obbligatorio, stipula di un’assicurazione speciale e comunicazione di ogni luogo da visitare.