Dopo decenni di incuria e abusivismo il Gran Bazar di Istanbul, tra i più grandi e antichi mercati coperti al mondo con 554 anni di vita, sta per essere sottoposto a uno storico restauro. Un intervento “complesso e delicato, che potrebbe durare anche dieci anni” e con un costo complessivo di circa 55 milioni di dollari.
Sopra gli oltre 3.500 negozi, botteghe e ristoranti, tra cui si aggirano ogni anno 92 milioni di turisti, la copertura del Gran Bazar è tra le parti più a rischio. Decine di antenne satellitari, condizionatori abusivi e cisterne d’acqua collocate sui tetti di tegole rosse, accanto alle cupole originarie, ne hanno accompagnato la crescita incontrollata.
“Ovviamente il Gran Bazar non verrà chiuso ai turisti, procederemo per gradi in modo da bloccare parti limitate”, assicura il sindaco della municipalità locale, Mustafa Demir. Gli interventi riguarderanno un’area complessiva di 110 mila metri quadrati, circa il triplo del Bazar coperto. “Vogliamo che diventi una zona turistica e commerciale anche di notte”, aggiunge il sindaco. In quest’ottica rientra il progetto di trasformare in hotel di lusso alcuni dei caravanserragli, che occupano un’area di oltre 7.500 metri quadrati. “Non vogliamo trasformare l’aspetto tradizionale del Bazar – assicura però il sindaco – ma siamo aperti ad investimenti da tutto il mondo per modernizzarlo”.