“Dal 15 gennaio in poi, visitare la moschea di Santa Sofia diventerà a pagamento per i cittadini dei Paesi stranieri”. Lo ha annunciato il ministro del Turismo turco Mehmet Nuri Ersoy, come riporta la tv di Stato Trt, facendo sapere che ci saranno due ingressi diversi per i turisti e per i cittadini turchi che si recano a Santa Sofia per pregare.
Edificio costruito nel VI secolo come Chiesa cristiana, Santa Sofia è stata convertita in moschea con la conquista ottomana di Istanbul nel 1453 ma, dopo la fondazione della Repubblica laica di Turchia, negli anni ’30 del XX secolo era stata trasformata in un museo e per accedervi era necessario pagare un biglietto d’ingresso. Nel 2020, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha deciso di aprire nuovamente Santa Sofia al culto islamico e ha riconvertito l’edificio in moschea. Da allora, gran parte dei mosaici di epoca bizantina presenti all’interno dell’edificio sono stati coperti o resi inaccessibili ai visitatori mentre era stato anche rimosso il biglietto a pagamento e l’ingresso è diventato libero per tutti.