Italia dice stop al divieto ingresso da Serbia, ma non per turismo

Cade il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei 14 giorni antecedenti ha soggiornato o transitato in Serbia. Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Cade anche l’obbligo di quarantena per chi proviene dalla Bulgaria. L’Ambasciata a Belgrado ha diffuso l’ordinanza emanata dal ministero della Salute, con la quale la Serbia è stata inserita nella lista E: è possibile entrare in Italia dal Paese balcanico solo in presenza di precise motivazioni, quali lavoro, motivi di salute, di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile (anche se non conviventi) con cittadini italiani/UE/Schengen o con persone fisiche che siano legalmente residenti in Italia (soggiornanti di lungo periodo), che debbano raggiungere l’abitazione/domicilio/residenza del partner (in Italia). Sono escluse motivazioni di turismo. È necessario presentare all’ingresso un’autodichiarazione. Per chi entra in Italia rimane l’obbligo della quarantena.

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