L’Ente del Turismo del Brasile riprende la promozione in Italia

L’Italia è un mercato prioritario per il turismo brasiliano: è il terzo paese in Europa da cui arrivano più turisti in Brasile, preceduto solo da Francia e Germania. Nel 2019 oltre 182.000 visitatori italiani sono atterrati nel Paese, per un viaggio di piacere o d’affari, visitando le principali città di Rio de Janeiro, San Paolo e Iguaçu. Secondo i dati rilasciati dal Ministero del Turismo, il livello di soddisfazione del viaggio è stato così alto, che il 93% dei turisti si è dimostrato interessato a tornare a visitare il paese.
Puntando sulla forza di questo mercato, Embratur – Ente del Turismo del Brasile ha così deciso di riprendere le sue azioni di promozione turistica in Italia. Le previsioni per prossimi anni suggeriscono che i viaggiatori cercheranno sempre più offerte di attività all’aperto, che favoriscano uno stretto contatto tra uomo e natura.
“L’ecoturismo e la natura sono trend importanti per la ripresa del turismo – afferma Carlos Brito, presidente di Embratur – Il Brasile ha molto da offrire da questo punto di vista, dato che il 66% del nostro territorio è caratterizzato da vegetazione autoctona. Visitare le nostre destinazioni, come l’Amazzonia e altri luoghi con aree potette, è un’esperienza di vita”.
Tra i turisti italiani che si sono recati in Brasile, quasi 1/3 aveva come motivazione le attrazioni naturali, l’ecoturismo o l’avventura. Come affermato dal Ministro per il Turismo del Brasile, Gilson Machado, “Il Brasile ospita la più grande biodiversità del mondo. La sua natura protetta è una delle più grandi attrazioni del Paese”. Il 42% dei turisti italiani, invece, ha visitato il Brasile poiché attratto dalla sua cultura, mentre il 24% poiché alla ricerca di sole e spiagge, due segmenti ugualmente affermati in Brasile.
I collegamenti aerei rappresentano un’altra priorità per Embratur. La compagnia aerea brasiliana LATAM ha recentemente annunciato che i suoi voli da e per Roma riprenderanno a partire da luglio 2022, incrementando ulteriormente la rete aerea tra i due paesi.
La ripresa del settore nella fase post-pandemica è graduale e va di pari passo con il grande progresso del Brasile nell’immunizzazione.  Il paese ha attualmente uno dei 10 più alti tassi di vaccinazione al mondo contro il Covid-19 – secondo Our World in Data, il 73% della popolazione è vaccinata con ciclo completo. Oltre alla tutela della salute pubblica in termini di vaccinazione, il governo sta portando avanti la campagna ‘Turismo Responsabile: Pulito e Sicuro’, attraverso la quale vengono certificati i professionisti del turismo e gli stabilimenti che si impegnano a rispettare i protocolli di salute, sicurezza e servizio raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Fino ad oggi sono stati distribuiti più di 30 mila timbri di certificazione a diversi operatori che offrono ai turisti un’esperienza sicura, trasparente e COVID-free. Le certificazioni vengono assegnate a tutte le tipologie di stabilimenti: agenzie turistiche, tour operator, organizzatori di eventi, parchi a tema, campeggi, ristoranti, caffetterie e bar, centri congressi, porti turistici, sale da concerto, servizi di fornitura di infrastrutture per eventi, guide turistiche, società di noleggio auto: in Brasile, qualsiasi esigenza dei visitatori viene soddisfatta.
Il Brasile riprende così la sua posizione di potenza turistica mondiale e pianifica diversi interventi nel mercato europeo per il 2022. Tra questi, la partecipazione a fiere, campagne pubblicitarie e viaggi stampa. È stato inoltre recentemente rilanciato il sito web visitbrasil.com, con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni su destinazioni ed esperienze da poter fare in Brasile.
“Vogliamo mostrare agli italiani che il Brasile è pronto a riceverli ed è una destinazione sicura, avendo la situazione pandemica sotto controllo. Il Brasile ha eccellenti opzioni alberghiere e ha le infrastrutture e le attrazioni adatte per un’esperienza turistica unica”, conclude Brito.

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