Lisbona verso un referendum contro affitti brevi per turisti

I cittadini di Lisbona potrebbero mettere a referendum l’abolizione immediata e totale, nella capitale portoghese, degli affitti brevi per turisti. L’organizzazione denominata Movimento per il referendum sulla casa ha appena concluso la raccolta delle 5000 firme necessarie e continuerà a raccoglierne altre fino alla manifestazione prevista per il prossimo 28 settembre, in seguito alla quale le firme saranno con segnate al Consiglio comunale di Lisbona, che dovrà a sua volta pronunciarsi.

In caso di voto positivo, verranno sottoposti alla Corte costituzionale i due quesiti. Il primo chiede la modifica del regolamento comunale sugli affitti brevi in modo che il Comune di Lisbona, entro 180 giorni, ordini la cancellazione di tutti quelli registrati nelle proprietà residenziali. Mentre il secondo chiede che in futuro non siano più consentiti affitti brevi nelle proprietà residenziali. Alla base delle rivendicazioni del referendum c’è, fra l’altro, una sentenza della Corte suprema in cui, già a marzo del 2022, si stabiliva che “nel regime di proprietà orizzontale”, se una “determinata frazione è destinata ad abitazione deve essere interpretata nel senso che in essa non sono consentite le locazioni a breve termine”. Questa sentenza mirava ad armonizzare pareri di segno opposto emessi da tribunali di ordini inferiori.

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