Ministro Turismo egiziano in viaggio a Roma e in capitali europee

Nella prima visita in Italia di un alto responsabile del Cairo dopo l’uccisione di Giulio Regeni, il nuovo ministro del turismo egiziano Yehia Rashed è partito alla volta di Roma nell’ambito di un giro in Europa. L’obiettivo è stimolare flussi turistici verso l’Egitto mettendo l’accento sulle misure attuate nella lotta al terrorismo e nella protezione di scali aeroportuali e villaggi turistici. Secondo quanto appreso il ministro ha in agenda incontri con agenzie di viaggio e tour operator di alto livello.   

L’11 febbraio, una settimana dopo il ritrovamento al Cairo del corpo torturato del giovane ricercatore friulano, l’allora ministro del Turismo egiziano Hisham Zaazou aveva annullato la visita alla Bit di Milano.  

Yehia, nominato ministro nell’ambito di un rimpasto, ha riferito che il consiglio dei ministri ha esaminato un piano che punta ad attrarre l’anno prossimo in Egitto dieci milioni di turisti. A causa delle turbolenze delle due rivoluzioni del 2011 e 2013, soprattutto dopo il disastro aereo nel Sinai dell’ottobre scorso rivendicato dall’Isis, le perdite del comparto sono le peggiori degli ultimi 20 anni: nel 2015 sono arrivati 9,3 milioni di visitatori rispetto ai 15 del 2010 e il primo trimestre di quest’anno ha segnato una flessione di circa il 40%.

 

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