Non voleranno nemmeno quest’estate i tanto attesi idrovolanti per collegare le isole greche tra di loro e al continente. Tutta colpa dell’elefantiaca burocrazia ellenica. Risalgono al 2000 infatti i primi progetti per la creazione di una rete di idroscali ma i piani sono sempre falliti a causa della mancanza di un’adeguata struttura istituzionale.
La doccia fredda sulle speranze dei residenti delle isole e di milioni di turisti che ogni anno invadono la Grecia di poter utilizzare presto questo veloce sistema di trasporto è venuta dal presidente della compagnia Hellenic Seaplanes, Nikolas Charalambous, il quale in un recente incontro con il ministro delle Infrastrutture alternative, trasporti e comunicazioni Christos Spirtzis ha detto che nel Paese manca ancora un’efficace rete di idroscali.
A tutt’oggi, infatti, l’unico idroscalo che ha i permessi è quello di Corfù mentre oltre 40 strutture analoghe, a causa della burocrazia, sono ancora in fase di realizzazione o in attesa delle relative licenze. Sarà il 2016 l’anno buono?