La Gran Bretagna è sotto i riflettori dei media di tutto il mondo per l’incoronazione di Re Carlo III e la Regina Camilla (6 maggio) e per l’Eurovision Song Contest (dal 9 al 13 maggio) e VisitBritain coglie l’opportunità per promuovere la Gran Bretagna come destinazione turistica.
L’ultima ricerca internazionale di VisitBritain sui comportamenti dei consumatori mostra che esplorare il patrimonio storico è l’attività più ricercata dai viaggiatori italiani, seguita dal desiderio di visitare attrazioni e luoghi iconici e famosi. Per gli italiani la cultura, inclusa la cultura contemporanea, le arti, la storia e il retaggio storico, hanno un’influenza maggiore sulla scelta della destinazione rispetto alla media dei viaggiatori internazionali.
La Gran Bretagna gode di un vantaggio competitivo maggiore per il fatto di essere considerata una destinazione che offre siti/luoghi famosi da vedere, per il suo mix di culture provenienti da tutto il mondo, per il mix di antico e contemporaneo e per le esperienze uniche che gli italiani non possono fare altrove. Circa la metà degli italiani vede la Gran Bretagna anche come una destinazione che offre molte esperienze diverse in un’unica destinazione.
“Mentre i media di tutto il mondo rivolgono la loro attenzione all’Incoronazione e alle celebrazioni ufficiali e ad alcune delle nostre destinazioni più iconiche, tra cui Buckingham Palace e l’Abbazia di Westminster, dove si svolgeranno gli eventi più importanti, abbiamo la fantastica opportunità di mettere in evidenza le nostre attrazioni, la nostra storia, il nostro patrimonio storico e le esperienze uniche che si possono fare solo in Gran Bretagna. L’Eurovision Song Contest, ospitato da Liverpool per conto dell’Ucraina, offre anche un’occasione per raccontare la cultura contemporanea della Gran Bretagna, il suo ricco patrimonio musicale e le sue città della musica, da Liverpool a Glasgow, da Londra a Manchester. L’Italia è un mercato turistico molto importante per la Gran Bretagna e questi grandi eventi metteranno in evidenza il meraviglioso mix della nostra eccitante offerta per i visitatori italiani, oltre a mostrare la nostra ospitalità, la nostra creatività e il nostro caloroso benvenuto britannico”, ha detto Patricia Yates, CEO di VisitBritain.
VisitBritain sta utilizzando i suoi canali globali, tra cui un hub di contenuti per l’Incoronazione , in cui si raccontano le celebrazioni per l’Incoronazione, le esperienze e destinazioni ad essa associate per tutto il 2023. L’hub è stato creato anche in altre lingue, tra cui l’italiano .
Anche per gli eventi associati all’ Eurovision Song Contest VisitBritain sta utilizzando i suoi canali per condividere le esperienze e le destinazioni musicali della Gran Bretagna, ad esempio con Liverpool Music Legacy, Music and Festivals e Music venues you can’t miss . Gli stessi e altri contentuti sono disponibili sull’ hub creato per Eurovision in lingua italiana .
La ricerca mostra che più della metà (52%) degli italiani associa il Regno Unito alla musica, prima dei musei, dello sport, dei video pop e dei film, e circa due italiani su cinque (39%) tra i viaggiatori intervistati da VisitBritain sono interessati a partecipare a un festival o a un evento di musica dal vivo mentre sono in vacanza all’estero.
VisitBritain ha lavorato anche con il settore turistico e i media in Italia, ospitando seminari ed eventi per promuovere la Gran Bretagna con pacchetti di contenuti ispirati al mondo Reale e Musicale, con idee anche sul media centre .
La ripresa delle visite dall’Italia al Regno Unito continua. Le ultime statistiche ufficiali, relative al periodo gennaio- settembre 2022, mostrano una spesa dei visitatori pari al 62% di quella degli stessi mesi del 2019. Si prevede che la spesa nel Regno Unito dei visitatori italiani supererà i livelli del 2019 nel 2024, mentre si prevede che le visite torneranno ai livelli pre-COVID entro il 2025. L’Italia era il sesto mercato di visitatori in entrata del Regno Unito e anche il sesto più prezioso in termini di spesa dei visitatori. Nel 2019, sono state registrate 2,2 milioni di visite dall’Italia nel Regno Unito, con una spesa di 1,1 miliardi di sterline.