Omicron sbarca anche nei paradisi covid-free del Pacifico

Per due anni erano rimaste immuni dal virus. Mentre ovunque la vita veniva sconvolta dalla pandemia, grazie alla loro posizione remota tra le profondità del Pacifico, le isole di Kiribati e Samoa potevano vantare lo status privilegiato di territori Covid-free, senza mascherine né la costante paura del contagio. Ora però, con i primi arrivi dall’estero al tempo della dilagante variante Omicron, hanno capitolato anche loro: boom di contagi (che da quelle parti equivalgono a poche decine di casi) ed è subito scoccata l’ora sconosciuta del lockdown.

Dall’inizio della pandemia, Kiribati non aveva segnalato neanche un solo caso di coronavirus, mentre Samoa ne aveva registrati appena due, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il primo focolaio è arrivato adesso con un volo per Kiribati dalle Fiji – il primo dalla riapertura dei confini dopo 10 mesi – a bordo del quale sono stati riscontrati 36 positivi sui 54 passeggeri, nonostante fossero tutti vaccinati e con un test negativo alla partenza.

A Samoa, invece, le restrizioni sono scattate dopo 15 casi legati a un volo di rimpatrio da Brisbane e dureranno fino a stasera. In entrambi i casi, le autorità di questi paradisi del Pacifico hanno attuato una serie di inedite misure restrittive, mentre tutti i contagiati sono stati messi in quarantena. Una stretta ulteriormente rafforzata dopo la positività di alcuni dipendenti di una struttura dove i passeggeri contagiati stavano trascorrendo l’isolamento.

Nell’arcipelago di Kiribati, dove secondo l’Oms solo il 34% della popolazione è completamente vaccinato, le restrizioni nella capitale prevedono che i residenti – la metà di tutti i 120mila abitanti – possano uscire di casa solo per procurarsi il cibo o ricevere assistenza sanitaria. Misure che dureranno almeno fino a giovedì. A Samoa, invece, gli immunizzati con doppia dose sono il 62%. Ma adesso, con l’arrivo ufficiale del virus e in vista della futura riapertura delle frontiere, la campagna vaccinale dovrà subire un’accelerazione.

Per cercare di restare libero dal virus, continuano invece gli sforzi nell’arcipelago di Tonga, colpito una settimana fa dall’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Haʻapai e dal conseguente tsunami, che nelle scorse ore ha rimandato indietro un aereo carico di aiuti dall’Australia dopo che a bordo era stato scoperto un caso di Covid.

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