Il 22 maggio è in programma l'inaugurazione del Biomuseo di Panama, progettato dall’architetto Frank Gehry per comprendere e conservare l'ambiente del Paese centroamericano.
L'opera è stata promossa dalla Fondazione Amador con il sostegno del Governo e con il supporto scientifico dell'Istituto Smithsonian e dell'Università di Panama. Secondo Ricardo Alberto Martinelli, presidente della Repubblica di Panama, che ha recentemente visitato la struttura, il Biomuseo diverrà uno dei luoghi più significativi ed emblematici della capitale, oltre che una grande attrazione per tutti i turisti che visiteranno il Paese e per i panamensi stessi.
Nello specifico, il complesso ricopre una superficie di 400 mq e consta di 8 gallerie espositive permanenti, un atrio pubblico, uno spazio per mostre temporanee, un negozio e una caffetteria; c'è inoltre la possibilità di allestire spazi espositivi esterni all'interno di un parco botanico. In 8 stanze viene presentata cronologicamente la nascita di questa zona come un evento geologico che ha cambiato il clima del mondo e ha portato all'evoluzione delle specie vegetali e animali.
Nello spazio 'Océanos Divididos' sarà possibile trovare 2 acquari che rappresentano il Mar dei Caraibi e l'Oceano Pacifico; un'altra sala, chiamata 'El Gran Intercambio' sarà caratterizzata da 97 sculture in scala naturale che mostrano la fauna selvatica dell'istmo. 'Panamá rama' costituisce invece lo spazio audiovisivo con 14 schermi, mentre nella galleria La red viviente si trova una scultura che rappresenta l'unione di piante, animali, insetti e microrganismi.