Ottimo 2016 per Portorose e Pirano che registrano per l’offerta alberghiera un totale di 1.176.463 pernottamenti. La cifra segna un incremento del 5% rispetto al 2015 e osservando in dettaglio i numeri si rileva che la percentuale coperta dagli stranieri ammonta al 71%, con una crescita del 7%. Sommando ai dati provenienti dall’hôtellerie quelli relativi alle altre strutture ricettive il numero dei pernottamenti contati tra gennaio e novembre 2016 arriva a 1.410.895 (+6% rispetto al 2015).
“Dopo alcuni anni di andamento altalenante, registriamo un’inversione di tendenza con numeri in crescita sia sul fronte del settore alberghiero sia su quello delle altre soluzioni ricettive. Tra i fattori determinanti figurano gli investimenti messi in campo da tutta la filiera turistica. Gli hotel hanno dedicato numerose risorse alle opere di ristrutturazione e tutti gli attori del settore hanno saputo mettersi correttamente in relazione con le aspettative di un pubblico sempre più consapevole della varietà dell’offerta e attento alla qualità”, commenta Igor Novel, direttore dell’Ente del Turismo di Portorose e Pirano.
Con 195.497 pernottamenti, crescono anche i numeri legati ai visitatori italiani che sono al terzo posto dopo sloveni e austriaci. E dopo un 2016 archiviato positivamente, anche il 2017 prospetta un andamento molto buono con una brillante partenza del mese di gennaio che con 44.224 pernottamenti produce un incremento dell’8% sul 2016.
“Siamo soddisfatti proprio della sinergia che caratterizza la nostra destinazione e il fitto calendario di eventi che è stato messo a punto per il 2017 ne è una felice espressione. Coinvolge tutti, ristoratori, albergatori, erogatori di servizi, il nostro ufficio e le altre realtà attive sul territorio. Chi sceglie una meta come la nostra vuole vivere un’esperienza a 360 gradi che sia piena e coinvolgente, all’interno degli hotel, ma anche fuori. Ci aspettiamo per la Pasqua buoni numeri dall’Italia e anche per i numerosi ponti primaverili che seguiranno. Siamo molto contenti della crescita della percentuale dei visitatori italiani, che, per differenti ragioni, tra cui la condivisione di una stessa matrice storico-culturale, sentiamo molto vicini”, conclude Novel.