Russia punta a riaprire i cieli il 15 luglio. Ira Ryanair contro quarantena Gb

La Russia ha in programma di riprendere i viaggi aerei internazionali il 15 luglio. L’Agenzia Federale per il Trasporto Aereo della Russia, Rosaviatsia, ha in programma infatti d’inviare una proposta di riprendere i voli internazionali all’ente per la protezione dei consumatori Rospotrebnadzor. Secondo quanto riferito, Rosaviatsia punta a far ripartire i voli da e per 15 paesi, tra cui Cina, Corea del Sud, Turchia e i paesi europei dove la crisi del coronavirus si è attenuata. Secondo una fonte della TASS, “quasi tutti i paesi” sarebbero poi disponibili per i voli d’affari. La ripresa sarebbe subordinata al fatto che i paesi di destinazione accettino i voli dalla Russia. I cieli russi sono chiusi ai collegamenti internazionali dal 27 marzo scorso.

Intanto il numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, torna all’attacco contro la quarantena di 14 giorni per chiunque arrivi o rientri nel Regno Unito dall’estero imposta da oggi dal governo di Boris Johnson con la motivazione di voler ridurre i rischi di una nuova ondata di coronavirus da fuori. Secondo O’Leary, è “una buffonata politica” e una misura “stupida”. Con effetti “devastanti” sull’industria turistica a causa di una restrizione che a suo dire scoraggia le tradizionali prenotazioni estive “delle vacanze in Spagna, Italia o Grecia dei britannici”; ma sta azzerando quelle di “milioni” di europei nel Regno.

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