Sri Lanka riapre al turismo dopo 8 mesi e studia ‘bolla’ anti contagio

 

Lo Sri Lanka torna ad accogliere i turisti stranieri riaprendo i suoi due principali aeroporti, chiusi dalla metà di marzo dell’anno scorso a causa della pandemia di Covid 19. La visita all’interno del Paese sarà tuttavia consentita con il massimo delle precauzioni, sotto il controllo delle autorità.

I primi ad arrivare all’aeroporto internazionale di Mattala a Hambantota sono stati dei turisti ucraini, nell’ambito di un progetto pilota messo a punto dal ministero del turismo. “Gestiremo questo progetto fino al 19 gennaio – ha spiegato ai giornalisti il ministro Prasanna Ranatunga – . Sarà permesso di visitare luoghi turistici identificati all’interno di una specie di ‘bolla’ anti contagio”.

Lo Sri Lanka, che finora ha contato 191 vittime e 41.420 contagi da coronavirus, aveva chiuso gli aeroporti a metà marzo e intendeva riaprirli a metà maggio offrendo anche degli incentivi alle compagnie aeree internazionali. La diffusione generale della pandemia aveva però indotto a tenere chiuso. Ciononostante il Paese è stato colpito a ottobre da una seconda ondata di coronavirus. Un arrivo di turisti russi previsto per dicembre era stato annullato. In settimana è previsto un altro arrivo di turisti dall’Ucraina.

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