Tahiti, arriva il riconoscimento Unesco per il Marae Taputapuatea

Un grosso progetto, al vaglio da lungo tempo, si è realizzato lo scorso 9 luglio a Cracovia, con il riconoscimento ufficiale come Patrimonio UNESCO del Marae Taputapuatea, il sito sacro dell’isola di Raiatea. Questo riconoscimento è fonte di orgoglio per i polinesiani e rappresenta un’opportunità a livello turistico per aumentare la visibilità de Le Isole di Tahiti. Le Isole di Tahiti sono famose per i loro paesaggi idilliaci, per la loro gente accogliente e per la vivace cultura che colora la vita di tutti i giorni in questa splendida destinazione.

La nomina a Patrimonio UNESCO del Marae Taputapuatea rappresenta un ulteriore valore aggiunto e aiuterà ad attrarre nuovi visitatori alla ricerca di una ricca esperienza storica e culturale a Raiatea. Il Marae è un antico sito sacro dove, prima dell’arrivo dei missionari europei, venivano celebrate molte delle principali cerimonie tra le centinaia di pietre che i polinesiani credevano custodissero il Mana, fonte di forza spirituale.
Le tipologie di attività da sperimentare sull’isola fanno di Raiatea una meta molto interessante per i turisti. Oltre al titolo appena ricevuto, Raiatea vanta infinite bellezze, sia di terra che di mare. Tra queste percorsi per il trekking nell’entroterra tropicale che conducono i turisti verso i monti Tapioi e Temehani. I più fortunati potranno anche imbattersi in un raro fiore endemico, il Tiare Apetahi.
Gli amanti del mare, allo stesso tempo, saranno ampiamente accontentati: Raiatea è un punto strategico da cui salpare verso le vicine isole di Huahine e Bora Bora, o per scoprire la laguna di Taha’a, dove cresce ‘l’oro nero del Pacifico’, una qualità di vaniglia tanto speciale da essere diventata un prodotto di lusso richiesto in tutto il mondo.
Attraverso questa nomina da parte dell’UNESCO, Tahiti Tourisme rinforza ulteriormente il posizionamento della destinazione e la sua strategia di comunicazione avviata a livello globale nel 2016, chiamata ‘Le Isole di Tahiti, Abbracciate da Mana’, che ha lo scopo di mettere in risalto la ricchezza della cultura polinesiana e dell’ampio ventaglio di attività che è possibile vivere in questa destinazione. La nomina a Patrimonio culturale inviterà i turisti di tutto il mondo a scoprire i diversi aspetti della destinazione attraverso la sua gente, lo stile di vita locale, la cultura, l’arte e l’artigianato delle isole grazie al concetto di ecoturismo.
Il riconoscimento UNESCO dà inoltre ai polinesiani una nuova occasione per condividere le proprie tradizioni e trasmettere i valori più profondi della propria cultura.

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