Terremoto a Lombok, 14 morti sull’isola dei turisti

Il terremoto devasta l’isola-paradiso dei turisti. Almeno 15 morti, centinaia di feriti e danni gravissimi sono il bilancio del sisma di magnitudo 6.4 che nella notte tra sabato e domenica ha scosso Lombok, in Indonesia, ed è stato avvertito anche nella vicina Bali, a 40 chilometri di distanza. Dieci secondi di terrore durante i quali la gente si è riversata in strada e i turisti nel panico sono fuggiti dagli hotel.

Sui social media ci sono foto di edifici crollati e strade sommerse dalle macerie. In molte località è stata interrotta la fornitura di acqua ed energia elettrica. Gli edifici distrutti sono almeno un migliaio.

Alla prima scossa – che si è sviluppata a soli 7 chilometri di profondità – ne sono seguite una sessantina di assestamento, ha segnalato l’Usgs, che sono arrivate a una magnitudo di 5,7. L’epicentro – ha riferito sempre l’Usgs – è stato registrato a 50 chilometri a nord-est della città di Mataram, nella zona nord di Lombok.

L’Indonesia è ad alta intensità di terremoti perché si trova sull’ ‘Anello di Fuoco’, la linea che corre tutt’intorno all’Oceano Pacifico dove si calcola che avvengano il 90 per cento dei terremoti: oltre la metà dei vulcani attivi nel mondo sul livello del mare fanno parte dell’Anello. Nel 2016 un sisma di magnitudo 6.5 colpì la costa nord-orientale dell’isola di Sumatra: decine i morti e 40.000 gli sfollati. Un rischio che non scoraggia i turisti che da tutto il mondo arrivano non solo a Bali, ma proprio a Lombok, nota per le spiagge bianche e la barriera corallina intatta.

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