In vista della riapertura delle frontiere marittime, terrestri ed aeree fissata per il 27 giugno prossimo, il governo tunisino ha annunciato le regole che dovranno rispettare i turisti, i connazionali e i residenti che vorranno entrare in Tunisia. I paesi di origine saranno classificati per colore in base alla criticità del rischio di contaminazione da Covid-19, valutato dall’Osservatorio nazionale per le malattie nuove ed emergenti, che classificherà i diversi paesi che hanno annunciato la fine del lockdown e l’apertura dei loro confini. La classificazione sarà pubblicata sul sito web del ministero tunisino della Salute e aggiornata settimanalmente in base alla situazione epidemica in ciascun paese. A coloro che entreranno in Tunisia provenendo da paesi con un basso tasso di contaminazione (prima categoria) non saranno sottoposti ad alcuna misura sanitaria. Quelli provenienti da paesi con moderata contaminazione (seconda categoria) dovranno presentare i risultati di un esame PCR 72 ore prima dell’orario di volo (massimo 120 ore rispetto all’ora di arrivo sul suolo tunisino).
Le persone che arriveranno sul suolo tunisino avranno la possibilità di trascorrere il periodo di quarantena a casa loro o in domicilio dichiarato oppure in hotel. Nel primo caso, riguardante le persone (tunisini o stranieri) con un luogo di residenza in Tunisia, esse dovranno osservare l’isolamento per 14 giorni con impegno scritto e dovranno ripetere i test nel caso di comparsa dei sintomi della malattia. I tunisini o i turisti che desiderano trascorrere la quarantena in hotel dovranno raggiungere i loro alberghi con autobus dedicati rispettando il protocollo sanitario in vigore. Avranno anche la possibilità di visitare musei e altri luoghi turistici nel rispetto del protocollo di sicurezza all’interno dei loro luoghi di viaggio e in hotel. A tutti i viaggiatori sarà richiesto di compilare un modulo che descriva dettagliatamente le loro condizioni mediche prima di lasciare il paese di origine. I moduli saranno disponibili online. Le persone in quarantena potranno eseguire un secondo test PCR, a loro spese, sei giorni dopo la data del loro arrivo sul suolo tunisino. Il risultato del test determinerà se sarà possibile terminare il periodo di quarantena. Infine, per quanto riguarda i paesi a rischio, che non figurano nelle prime due categorie, l’apertura delle frontiere riguarderà solo i cittadini tunisini residenti in quei paesi. Essi dovranno presentare un esame PCR 72 ore prima del loro arrivo e rispettare un isolamento sanitario obbligatorio di 7 giorni nel centro, a loro spese, prima di essere testati gratuitamente dopo la fine della prima settimana di quarantena. Un secondo periodo di isolamento di 7 giorni dovrà essere osservato a casa.