Mentre la Tunisia sta pensando ad una graduale riapertura dei confini per permettere il ritorno dei tunisini all’estero e l’arrivo dei turisti stranieri, riapre alberghi e ristoranti turistici il prossimo 4 giugno, anche se con capacità al 50%, la Federazione tunisina delle adv (Ftav) ha pubblicato un manuale di procedura sanitaria, sviluppato dall’Ufficio nazionale del turismo della Tunisia (Ontt): una serie di misure sul rispetto delle norme igieniche e di sicurezza sanitaria, al fine di prevenire l’eventuale diffusione del coronavirus nelle strutture turistiche del Paese.
Tra i punti fondamentali, non superare il 50% della capacità massima di accoglienza in hotel, ristoranti e sale per seminari e congressi e in veicoli per il trasporto turistico. Il protocollo prevede la misurazione della temperatura di tutti i clienti. I bagagli verranno disinfettati all’arrivo in hotel e ogni camera verrà pulita, disinfettata e ventilata per 3 ore prima che le chiavi vengano consegnate al cliente. Previsto inoltre l’uso di mascherine per il personale dell’hotel e dei turisti all’interno dei veicoli di trasporto turistico, nonché l’installazione di distributori di gel disinfettanti in ogni area comune, compresi i veicoli turistici.
Per quanto riguarda il distanziamento sociale, è stato fissato a 1 metro negli spazi pubblici, nelle aree comuni delle strutture turistiche e nei veicoli di trasporto turistico, e a 2,5 metri tra i tavoli di ristoranti, bar e caffè. Il numero di bagnanti ammessi in piscina è stato fissato a uno per 3 mq della piscina.