Tunisia punta sul 2017 per rilancio turistico con nuove misure di sicurezza

“Oggi la Tunisia è un Paese sicuro. Il nostro popolo ha detto chiaramente ai terroristi ‘qui non c’è posto per voi’ e oggi alberghi, spiagge, musei e siti archeologici sono sotto controllo. La frontiera con la Libia è presidiata e la Tunisia è parte attiva di una coalizione internazionale contro il terrorismo. Speriamo che per il 2017 le navi da crociera possano tornare a Tunisi”. Parla così il direttore generale dell’Ente nazionale del turismo tunisino, Abdellatif Hamam, a circa 200 tra giornalisti e tour operator italiani intervenuti all’educational promosso dall’ente insieme a Tunisair.

“Nell’ultimo anno gli italiani hanno avuto timore a venire qui e possiamo comprenderlo dopo quello che è successo al Bardo e alla spiaggia di Sousse – ha aggiunto Hamam – ma ora la sicurezza è una priorità del governo”. Lo attesta la presenza dei metal detector in tutti i centri commerciali e negli hotel del Paese, la vigilanza privata nei locali e ristoranti, il “rafforzamento dei controlli alle frontiere”, l’assicurazione che “i viaggi organizzati saranno scortati, i numerosi agenti in borghese nella medina, i sistemi di videosorveglianza e un corpo speciale di agenti in seno alla polizia turistica appositamente formati in Inghilterra e Italia”, insieme ad altri provvedimenti volti ad assicurare con “quanta discrezione possibile” la sicurezza. E per rilanciare l’immagine e le ricchezze del Paese Hamam annuncia la partecipazione a una serie di eventi in programma a Palermo a maggio in occasione della Settimana delle culture.  

editore:

This website uses cookies.