Turchia lancia certificazioni ‘turismo sicuro’ e riparte da fine maggio

La Turchia accelera sulla ripartenza del turismo. Le attività del settore inizieranno a riprendere da fine maggio con i viaggi interni. Da giugno, ha confermato il ministro del Turismo, Mehmet Nuri Ersoy, verrano gradualmente riaperti anche i collegamenti aerei internazionali con i Paesi considerati meno a rischio. Per cercare di salvare la stagione estiva, Ankara ha lanciato un piano per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza di trasporti, alberghi e ristoranti, con l’obiettivo di garantire una ‘certificazione’ statale del rispetto delle misure di prevenzione contro il coronavirus. Il programma prevede 132 criteri da rispettare per ottenere il ‘bollino verde’, tra cui la garanzia di standard igienici, riorganizzazioni logistiche in grado di assicurare il distanziamento sociale e un’adeguata formazione del personale.

Nei primi 3 mesi dell’anno, gli arrivi di turisti dall’estero in Turchia hanno fatto registrare un calo del 22,1% su base annua, con 4,2 milioni di presenze, mentre il relativo fatturato a gennaio e febbraio è sceso dell’11,4%, per un totale di 4,1 miliardi di dollari.

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