Per controlli più approfonditi sui personal computer da imbarcare a bordo degli aerei, i Paesi Ue potrebbero mettere in campo, nei prossimi mesi, negli aeroporti, cani anti-esplosivo, ma anche scanner, e strumenti ad alta tecnologia. La misura è diretta a migliorare gli standard di sicurezza dei passeggeri sui voli, ed evitare così il via alla tagliola del divieto Usa sui laptop, eventualità che comunque Washington lascia aperta.
Lo scenario è emerso al termine del consiglio Affari interni Ue-Usa, a Malta, dove il ministro alla Giustizia Usa Jeff Sessions ed il vicesegretario alla sicurezza Usa Elaine Duke, hanno discusso di lotta al terrorismo con i commissari Ue agli Affari interni Dimitris Avramopoulos, alla Giustizia Vera Jurova, alla Sicurezza Julian King, e al coordinatore antiterrorismo Ue Gilles de Kerchove. “Ue e Usa valuteranno assieme il quadro per decidere che tipo di misure di sicurezza aggiuntive” sui voli “potrebbero essere introdotte per mitigare il rischio su entrambe le sponde dell’Atlantico, elevando” le misure “se possibile, ad un’azione a livello di Organizzazione di aviazione civile internazionale”, spiega un portavoce della Commissione europea.
Inoltre, dal consiglio è emerso che “Ue e Usa sostengono un approccio collaborativo per mantenere e, se possibile, estendere i viaggi senza visto tra Ue e Usa, nel rispetto della legge statunitense”. La collaborazione prevede anche “l’assistenza a Bulgaria, Croazia, Cipro, Polonia, e Romania”, per avanzare più rapidamente nell’adempimento dei requisiti per la designazione al programma di esenzione dal visto Usa, coerente con la legge degli Usa”.