É diventato un incubo passare i controlli di sicurezza nei maggiori aeroporti americani, dove oltre 4.000 passeggeri dallo scorso febbraio hanno perso un volo a causa delle code chilometriche. E solo nell’ultima settimana sono stati 800.
A Chicago la situazione lo scorso weekend era talmente disperata che gli addetti dello scalo internazionale O’Hare sono stati costretti ad allestire un centinaio di brandine. Ai passeggeri è stato consigliato di arrivare in aeroporto almeno con 2 ore di anticipo per i voli nazionali e 3 ore prima per quelli internazionali, ma in determinati casi neppure questo è stato sufficiente.
Intanto, il Congresso ha destinato altri 34 milioni di dollari per assumere più personale per i controlli della Transportation Security Administration (Tsa).