Usa riaprono Disneyland, ma quella in Europa è stata una Pasqua blindata

Pasqua serena negli Stati Uniti, blindata in Europa: è anche questo il risvolto della diversa velocità nelle vaccinazioni anti-Covid sui lati opposti dell’Atlantico. E se gli americani già immunizzati festeggiano senza mascherine e con la riapertura dei parchi di divertimento come Disneyland, Legoland e gli Universal Studios di Hollywood, nel Vecchio Continente bisognerà pazientare ancora, tra quarantene e coprifuoco.

La Francia sarà un’unica zona rossa per un mese, con coprifuoco dalle 19 alle 6 e divieto di spostamento oltre i 10 km da casa. E sarà più facile entrare in Francia da un’altra nazione dell’Ue, pur con l’obbligo di test anti-Covid negativo. Niente gite pasquali tra regione e regione in Spagna, perché si teme l’arrivo di una quarta ondata. Non pochi i malumori tra i cittadini, anche perché al contrario dall’Ue si può entrare (previo test). A Madrid c’è stato un boom di francesi, le Baleari sono state prese d’assalto dai tedeschi. Ma le strette ci sono: coprifuoco alle 22 e bar e ristoranti off limits dalle 17. Mentre per la spiaggia è necessaria la mascherina.

In Grecia i britannici sono arrivati prima di Pasqua per godersi le seconde case. Per i nuovi arrivati obbligatoria la quarantena di una settimana e l’obbligo di comunicare via sms i propri movimenti alle autorità durante il soggiorno. A Pasqua bar e ristoranti sono rimasti chiusi.

La Germania invece scoraggia l’arrivo dei turisti. Gli hotel sono autorizzati ad accogliere i viaggiatori sono per motivi di “necessità”. Quanto agli incontri familiari nel week-end, saranno consentiti solo per piccoli gruppi e non più di due nuclei familiari.

Anche la Gran Bretagna punta a limitare gli ingressi dall’estero, per proteggere i risultati dell’eccellente campagna di vaccinazione dal rischio di importare nuove varianti. Il governo ha allargato la lista nera per il divieto di ingresso. Ora sono una quarantina, quasi tutti africani, latinoamericani, mediorientali e asiatici. E Boris Johnson vuole spingersi oltre: è pronto a lanciare un ‘Covid pass’ (con vaccinazione o test effettuati) per i residenti da esibire in pub, ristoranti e altri luoghi pubblici quando riapriranno dopo il lockdown, oltre che per viaggiare. Il premier ha contro 70 parlamentari, ma dalla sua la maggioranza dei britannici. Per essere riuscito a tirare fuori il Paese dall’emergenza.

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