Vacanze in Grecia con tampone o vaccino, esentati i bambini

Continuano le restrizioni agli spostamenti internazionali. Il Marocco ha sospeso anche i voli da e per Francia e Spagna a partire da oggi, martedì 30 marzo, e fino a nuovo ordine. I due paesi europei si aggiungono così alla lunga lista di collegamenti aerei interrotti a causa della recrudescenza del Coronavirus, tra cui figura anche l’Italia.

Inoltre il Portogallo ha prorogato la sospensione dei collegamenti aerei con il Brasile fino al prossimo 15 aprile a causa dell’aumento dei contagi nel Paese sudamericano. Sono sempre consentiti i rientri dei residenti in Portogallo, che all’arrivo dovranno osservare una quarantena di 14 giorni. I voli tra i due Paesi sono interrotti dal 29 gennaio scorso, a causa della pandemia di Covid-19. La stessa misura imposta al Brasile riguarda anche la Gran Bretagna e il Sudafrica.

Intanto, la Serbia ha ottenuto rassicurazioni sulla possibilità per i propri cittadini di potersi recare quest’estate in vacanza in Grecia, destinazione di gran lunga preferita dai serbi per i soggiorni al mare. Come è emerso da un incontro a Belgrado tra i rispettivi ministri del turismo, Tatjana Matic e Haris Teoharis, ci si potrà recare in Grecia con un certificato di avvenuta vaccinazione o con un test anticovid negativo (Pcr o rapido). I bambini fino a 10 anni saranno esentati da vaccinazione o test, per quelli con più di 10 anni sarà necessario il test negativo. La Grecia accetta tutti i vaccini, compresi il cinese e il russo, che non sono stati approvati dall’Agenzia europea del farmaco (Ema).

Per entrare in Polonia da un altro paese della zona Schengen, invece, sarà necessario essere muniti di un test Covid dall’esito negativo realizzato nelle ultime 48 ore antecedenti all’ingresso nel Paese o, in alternativa, sarà obbligatoria la quarantena. Sarà comunque possibile fare il test anche dopo l’ingresso nel paese e se l’esito negativo verrà tolto il regime di quarantena. La quarantena resta invece obbligatoria per chi arriva da un Paese fuori dall’Ue. Il provvedimento riguarda gli ingressi attraverso gli aeroporti ma anche su strada e ferrovia.

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