Voli in ritardo, in Cina dati disastrosi ma è colpa del poco spazio aereo

Se si parla di puntualità, gli aeroporti cinesi sono i peggiori al mondo. Secondo il sito FlightStats, su 188 aeroporti di medie e grandi dimensioni in tutto il mondo, erano cinesi 14 scali che si trovavano nelle ultime 20 posizioni. Ad esempio, nel 2015 solo poco più di un terzo dei voli è decollato in orario nei quattro scali maggiori della regione del Delta dello Yangtze (Shanghai-Pudong, Shanghai Hongqiao, Hangzhou e Nanchino). E non sono pochi i casi registrati dalle autorità cinesi in cui i passeggeri, inferociti da lunghissime attese e privi di qualunque informazione, hanno assaltato la pista aprendo le porte d’emergenza dei velivoli durante il rullaggio.

Per ridurre lo stress del viaggio molti imprenditori hanno smesso di volare su percorsi brevi ed hanno iniziato ad affidarsi al trasporto ferroviario della rete ad alta velocità.

Secondo gli esperti, ciò dipende dalla disponibilità dello spazio aereo che nella maggior parte dei casi viene controllato dai militari. Secondo il quotidiano “China Daily statale” meno del 30% dello spazio aereo della Cina può essere utilizzato dalle compagnie commerciali, rispetto a circa l’80% riservato invece dagli Stati Uniti.

Eppure le compagnie cinesi lo scorso anno hanno raggiunto 440 milioni di passeggeri e secondo le previsioni si parla di 1,2 miliardi di passeggeri entro il 2034.

In vista di queste dati il governo cinese sta cominciando a fare più spazio nei cieli. Lo scorso ottobre le autorità hanno aperto un terzo dello spazio aereo a bassa quota (sotto i 1000 metri) per gli aerei civili anche se ora si punta ad arrivare anche a quota 3000 metri. La Cina sta anche costruendo più aeroporti e cercando di migliorare l’efficienza dei propri impianti esistenti, aumentando il numero di voli.

editore:

This website uses cookies.