Verrà ufficialmente aperto al pubblico sabato 11 novembre con concerti e spettacoli di artisti provenienti da tutto il mondo il nuovo Museo del Louvre Abu Dhabi, una sorta di faraonica ‘città-museo’ firmata dall’architetto Jean-Nouvel. Ieri intanto l’inaugurazione ufficiale alla presenza del principe Mohamed bin Zayed e dal presidente francese, Emmanuel Macron. “Questo Louvre del deserto e di luce è la nostra risposta dinanzi ad ogni oscurantismo”, ha detto Macron, nella solenne cerimonia di inaugurazione.
Costruito sull’isola di Saadiyat, il museo ispirato a una Medina orientale e coperto da un’immensa cupola in acciaio pesante quasi quanto la Torre Eiffel si propone come simbolo di “tolleranza”. Solo il 5% del museo, con 23 gallerie permanenti, verrà destinato all’arte moderna e contemporanea.
Compito del ‘Louvre des sables’ – come lo hanno ribattezzato i francesi per via della vicinanza con il deserto – sarà riflettere i temi universali, lo scambio tra culture, le influenze comuni tra le civiltà, dalla Preistoria fino ai giorni nostri, passando per l’Antico Egitto, la Grecia o la Roma imperiale. Sotto l’elmo in acciaio di 180 metri di diametro si nascondono 55 edifici bianchi ispirati alle Medine orientali in cui sorgono i dipartimenti e le gallerie. Il puzzle di 7.850 stelle metalliche che compone il soffitto fa filtrare un gioco di luci e ombre ispirato ai suk orientali, una “pioggia di luce”, come l’ha definita Nouvel.