Chiude la 7^ edizione di Discover Italy, ecco le date del 2024

Si è conclusa da qualche giorno la 7^ edizione di Discover Italy e sono già in calendario le date per il prossimo anno. Il 18 e 19 aprile 2023, infatti, il workshop b2b focalizzato sull’incoming tornerà a fare tappa nella consueta location dell’Ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante con una due giorni interamente dedicata ai buyer stranieri.

Intanto, nei giorni scorsi, l’appuntamento ha visto la partecipazione di circa 150 seller da tutta Italia con le new entry di Regione Veneto, la Regione Sicilia, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e Visit Brescia. Altrettanti i buyer che hanno preso parte all’evento, provenienti dai principali mercati d’interesse per gli operatori tricolore, ovvero: Olanda, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Spagna, Svezia, Belgio, Germania, Canada, Stati Uniti, Emirati Arabi, Polonia, Israele, Italia.
Nel corso del workshop, il sistema di perfect match “Perfecto” (che calcola il grado di affinità tra domanda e offerta) ha generato oltre 6000 appuntamenti. Numerosi i pre e post tour per portare i buyer alla scoperta del territorio con un focus particolare su Brescia e Lago di Garda, Veneto tra Venezia, Vicenza e Padova, Liguria a 360° gradi con proposte che hanno toccato Sanremo, Finalborgo, Genova, Cinque Terre, Santa Margherita. Portofino, Chiavari, Lavagna e Veneto.

Nel corso della presentazione al Covo di Nord-Est di Santa Margherita Ligure, i territori e le regioni italiane hanno posto l’accento su un’offerta turistica sempre più ampia e che punta, oltre che sugli aspetti culturali e balneari, su attività outdoor e sul food & wine. L’aspetto ricettivo mette in risalto che gli hotel 3 stelle sono ancora numerosi, ma stanno via via crescendo le strutture a 4 e 5 stelle e quelle a vocazione Mice. Anche i collegamenti verso l’estero dai principali aeroporti vedono un incremento di rotte e le tratte dell’alta velocità ferroviaria avvicinano il Nord e il Sud del Paese.

“L’Italia ha battuto la Germania come economia, con il turismo che è cresciuto più di altri settori dando una spinta al Pil – ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria – C’è però ancora molto da fare, il mondo è cambiato. Abbiamo subito l’urto della guerra e lo abbiamo ammortizzato, ma il pubblico deve lavorare sulla professionalità. Siamo al calcio di inizio di una stagione che vale molto per l’Italia e abbiamo una squadra che può farci vincere. Rimbocchiamoci le mani, la partita inizia”.

L’Osservatorio Enit ha messo in luce che i prodotti principali apprezzati dagli stranieri in Italia vedono al primo posto città e siti archeologici, seguiti da tour, mare, food & wine, montagna e vacanze attive. Un sondaggio lanciato a livello europeo rileva che per il 2023 il 37,7% degli intervistati ha dichiarato l’intenzione di andare in Italia per le vacanze, con un 31,5% che ha risposto “forse sì” e un 30,8% che ha detto “no”. Sul periodo previsto per un soggiorno in Italia quest’anno, il 5,8% ha dichiarato di voler visitare il Paese durante l’inverno, 23,1% ha indicato la primavera, il 47,8% l’estate e un 23,2% avrebbe scelto l’autunno. Intanto sul fronte delle prenotazioni l’Italia sta mostrando il suo appeal in campo internazionale, con il ritorno di mercati tradizionali e anche nuovi, pur se la mancanza dei Paesi dell’Est si fa sentire. Da sottolineare, poi, il ruolo del mercato statunitense, avvantaggiato da un cambio favorevole.

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