Si è conclusa la 1^ edizione di ‘Hub Turismo Terme & Benessere’, ospitata dal 20 al 22 settembre al Palazzo delle stelline di Milano. Il programma convegnistico ha visto coinvolti 50 relatori, suddivisi in 33 appuntamenti fra tavole rotonde, laboratori tematici e incontri di presentazione aziendali e oltre 60 giornalisti accreditati. Gli espositori di questa prima edizione sono stati 32 fra destinazioni turistiche dall’anima wellness come l’Ente del Turismo Sloveno e l’Azienda di Turismo della Val di Sole, terme e Spa italiane ed internazionali come le Terme Krka e il Tevini Dolomites Charming Hotel.
Molto seguito anche il workshop di venerdì 22, con la partecipazione di diversi soggetti fra adv, TO e Cral nazionali ed esteri per un totale di 59 buyer (49 italiani e 10 stranieri) e 48 Seller (6 sloveni e 42 italiani). Tanti i temi sollevati durante le tavole rotonde e i dibattiti suscitati durante i diversi incontri a dimostrazione del grande fermento e della necessità di riordino strutturale almeno per quanto concerne questo settore che dal termalismo alle spa presenta alcune lacune e margini di chiarimento.
“In Italia l’offerta è molto ampia con 380 imprese in 19 Regioni e 180 Comuni per un giro di affari di 1 miliardo e mezzo di euro. Molti comuni hanno terme con una storia di oltre 2000 anni. Il rilancio del sistema termale dovrà passare attraverso il riposizionamento dei grandi poli termali che hanno una tradizione storica. La maggioranza delle persone che frequentano le spa negli ultimi anni ha meno di 60 anni. Il pubblico delle terme oggi è trasversale le famiglie e i bambini utilizzano il soggiorno termale soprattutto per la prevenzione. Tutto quello che concerne questo ambito termale deve ancora sviluppare una comunicazione adeguata e corretta, ma la prevenzione sarà la vera protagonista, nel prossimo futuro, delle destinazioni termali”, ha detto Aldo Ferruzzi, vicepresidente nazionale Federterme e presidente FORST – Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale.
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