Esperti e professionisti del settore immobiliare e finanziario hanno incontrato i leader dell’ospitalità provenienti da sette paesi il 10 e l’11 ottobre 2022 a Rimini, ad ITHIC, una ‘Davos’ del settore alberghiero e della finanza che investe sull’hospitality.
Il settore affronterà una fase di assestamento post-covid con un contesto macro-economico molto complesso, ma i fondamentali della domanda, commentano i principali analisti, restano forti e le aspettative si concentrano sui mercati internazionali che a lungo hanno sofferto le restrizioni Covid.
I mercati immobiliari resteranno a lungo confrontati con attenzione e scrutinio con altri mercati finanziari più liquidi (azionario, obbligazionario, utilities, etc.) ma fra le asset class quella alberghiera, secondo gli analisti, godrà di buona salute nel corso del biennio 2023-2024.
Il successo di questa edizione è stato attestato dai numeri: una adesione inattesa che ha portato a chiudere in anticipo le iscrizioni, con 848 partecipanti da 7 paesi europei e qualche apparizione da USA e area MEA.
Grande presenza dei leader di aziende globali, quali Accor, NH, Marriott, Hilton e dei principali fondi di investimento, quali Azora, Blackstone, Cerberus, Goldman Sachs ed alcune delle principali banche italiane, Intesa, Unicredit, ICCREA.
La kermesse, giunta al 4° anno, ha registrato la presenza di alcuni analisti internazionali di CBRE, PWC, KPMG, Deloitte, EY e la partecipazione straordinaria di alcuni dei principali investitori esteri.
Molto soddisfatti gli organizzatori per una edizione finalmente libera dalle limitazioni Covid, nelle parole di Mauro Santinato (Teamwork) “ITHIC si conferma l’evento must-be per l’Italia nel panorama dell’immobiliare hospitality. La community degli investitori, dei brand, delle catene italiane e quella bancaria ha risposto molto bene ed ha investito molto sull’evento, facendolo crescere quasi spontaneamente, in risposta ad una esigenza settoriale che si avvertiva molto forte già nel pre-covid”.
“L’edizione 2022 ha portato nei partecipanti il senso di pianificazione di un percorso di sviluppo più consapevole, aggiornato ed internazionale. Siamo molto soddisfatti soprattutto del ruolo svolto verso le catene italiane che in ITHIC trovano un salotto, spero, ideale per costruire alleanze ed attingere a modelli internazionali. L’Italia resta un target di investimenti ancora attrattivo seppure sia cresciuto lo scrutinio con il quale si analizzano le opportunità e l’attenzione sui rendimenti lo dimostra. Stiamo già pensando alle novità 2023 con il contributo di CBRE che da anni riveste il ruolo di patron e che ha contribuito allo spessore internazionale dell’evento ed al suo posizionamento nella community degli investitori”, ha detto Giorgio Ribaudo, ideatore di ITHIC e responsabile dei contenuti e del posizionamento della conferenza.