Dall’8 al 10 febbraio Trento ospiterà l’Assemblea dell’Unionturismo per il rinnovo delle cariche sociali e per discutere sulle situazioni regionali e sugli obiettivi di formazione del prodotto turistico italiano. Spazio anche ad approfondimenti su tematiche dell’economia turistica nazionale con riferimento al sistema termale italiano e alla tutela dei giacimenti culturali.
“Se è vero che il turismo – ha detto Gianfranco Fisanotti, presidente dell’associazione – è una potenziale ricchezza per il sistema Italia e che come tale va gestita con una ‘governance’ unitaria, dobbiamo sostenere la presenza, anche nel prossimo Governo, di un ministero del Turismo che abbia la capacità di dialogare con le Regioni e nel contempo la possibilità di portare autorevolmente all’attenzione del consiglio dei ministri le esigenze di crescita del settore in termini di fisco, sicurezza, lavoro, aiuti alle imprese ed altro. L’Italia viene percepita nel mondo come la meta turistica più ambita, ma all’esame dei fatti le aspettative sono talvolta tradite da un’offerta poco qualificata e da un’accoglienza non sempre professionale. In questi ultimi anni della mia presidenza – ha aggiunto – l’Unionturismo ha affrontato e sostenuto, con mozioni, articoli, denunce e proposte legislative gli argomenti più sensibili del comparto con la soddisfazione di vedere trasformati in realtà gli auspici e i desideri. Uno, in particolare, rimane ancora senza soluzione – ha concluso – ed è quello di assicurare all’Italia nel prossimo quinquennio un indirizzo turistico unitario e meno frammentato in contrapposte promozioni regionali. Vi è una indifferibile necessità, e direi anche opportunità, di coordinamento nelle uscite promozionali all’estero evitando frammentazioni che incidono ben poco sul mercato turistico mondiale”.