Porta bene la Summer School “DEstructuring-REstructuring the Cultural Sector. Beni culturali, turismo, gestione manageriale, pubblico e privato: ancora stranieri nella notte?”, in programma a fine luglio nell’agrigentino. Due dei 15 iscritti hanno trovato lavoro proprio in questi ultimi giorni e dunque all’ultimo minuto hanno dovuto rinunciare a questa opportunità formativa offerta dall’Associazione Ricercatori Turismo (A.R.TU’.). Per questo motivo, gli organizzatori, riconfermando lo svolgimento della Summer School, hanno deciso di riaprire i termini fino a lunedì 18 luglio limitatamente a questi ultimi due posti disponibili.
Dunque la possibilità di fare una ‘vacanza intelligente’ è di nuovo a portata di mano. Il corso, infatti, in programma dal 25 al 30 luglio, affronterà varie tematiche sulla valorizzazione integrata del territorio ma, cosa più affascinate, è che combinerà i momenti didattici alla visita di alcuni siti più o meno conosciuti del territorio agrigentino. Oltre alla celebre Valle dei Templi, che è patrimonio Unesco, infatti è previsto un calendario di visite che includono il Farm Cultural Park di Favara, luogo cult delle destinazioni culturali internazionali, e ancora il Museo Diocesano di Agrigento e l’Antiquarium Arturo Petix di Milena, con una tappa anche a Sambuca di Sicilia, eletto borgo dei borghi 2016.
Dunque un’opportunità da non perdere anche per chi non è siciliano considerato che si potrà usufruire di convenzioni ad hoc per l’ospitalità ma si potrà anche concorrere per aver assegnata una delle 4 borse di studio offerte da Coopculture. Tra i requisiti richiesti c’è infatti anche il luogo di provenienza/partenza dei candidati (domiciliati/residenti).
La quota di iscrizione è 250 euro e comprende l’attività corsuale, il materiale didattico, il light lunch dal lunedì al sabato e i transfer nelle località previste.
Per iscriversi compilare la scheda di adesione, che si trova nel sito www.associazioneartu.org. Ulteriori informazioni su segreteria@associazioneartu.org.